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Nuova trivella a Susa: bloccata l'autostrada, la polizia carica, i No Tav resistono!
Sembra essersi rotta la tregua non dichiarata per quanto concerne la stagione dei sondaggi... una tregua soprattutto indotta dalla forza e dalla determinazione espressa dal movimento No Tav, nodale il passo del 23/24 gennaio: 40mila No ai sondaggi e al Tav con la marica di Susa vs nemmeno un migliaio di politicanti e impresari al Lingotto...
Questa sera alle 17 si è tenuta un'assemblea al presidio No Tav all'autoporto di Susa per decidere la risposta da mettere in campo dinnanzi al posizionamento di una nuova trivella, nella notte, a Susa... L'assemblea si è espressa convintamente per contestare la trivellazione, per rimettersi in marcia per ribadire che il movimento No Tav non starà in silenzio dinnanzi al bluff dei sondaggi, farà arrivare la sua protesta in ogni sito!
Dal presidio No Tav 400 persone si sono messe in marcia per bloccare l'autostrada, munite di fiaccole e di bastoni da sbattere contro i guardrail...
Diversamente da altre occasioni l'atteggiamento delle forze dell'ordine, quasi a voler lanciare un segnale intimidatorio, nelle prime battute è stato duro: dinnanzi al procedere dei No Tav diverse camionette si sono schierate lungo l'autostrada per fermare la marcia, i carabinieri in assetto antisommossa si sono schierati ed hanno caricato i No Tav.
Solo dopo le cariche la polizia si mette da parte.. interessata soprattutto a trincerare e difendere la trivella. I No Tav ripartono in corteo e bloccano l'autostrada per 1 ora e 1/2, per dare immediatamente una risposta alla nuova trivella.
Non avranno vita facile in Valle!
Ma se l'obiettivo di parte opposta era quello di intimorire i No Tav, facendoli arretrare e rinunciare alla marcia hanno fatto ancora i conti senza l'oste! I No Tav hanno risposto, hanno resistito alla carica, riposizionandosi lungo l'autostrada e costringendo ad arretrare le forze dell'ordine!
La marcia contro la trivella ha quindi proseguito, spostandosi (quindi bloccando anch'essa) la statale 24, dirigendosi nuovamente verso il presidio di Susa. Il movimento si è fatto trovare nuovamente presente, pronto a ribattere nell'immediato alla provocazione della trivella... No Tav No Sondaggi!
__________
Nuova trivella a Susa, assemblea No Tav alle 17
Questa notte, intorno alle 2 è stata piazzata una nuova trivella in frazione San Giuliano di Susa. La trivella, ben visibile dalla statale 25, è piazzata presso lo svincolo autostradale di San Giuliano, di fronte ad una pizzeria e ad un negozio di vestiti per bambini, in un terrapieno appena alle spalle del parcheggio fatto per le Olimpiadi. Ovviamente sono ingenti le forze dell'ordine che hanno accompagnato il posizionamento della trivella e che ora presidiano il cantiere.
Il movimento No Tav, senza farsi prendere da inutili quanto infruttuose paranoie, ben consapevole della sua forza e del suo radicamento in Valle, come ha dimostrato a tuut* la grande manifestazione del 23 gennaio, ha già dato le prime risposte all’ennesimo sondaggio-truffa. In molti si sono recati al presidio di Susa non appena saputa la notizia, ed un primo momento di confronto c’è già stato alle ore 8, dove, tra le altre cose, si è deciso di recarsi al mercato di Susa per informare i cittadini dell’accaduto e per rilanciare l’appuntamento delle ore 17, quando un’assemblea popolare, sempre al presidio dell’Autoporto, deciderà le modalità e le iniziative con cui muoversi.
L’invito è dunque quello di partecipare il più numeros* possibili all'assemblea e di spargere la voce!
ORE 17 AUTOPORTO DI SUSA ASSEMBLEA POPOLARE!
NO TAV NO SONDAGGI!
__________
Qui di seguito il volantino che i presidianti dell'Autoporto hanno scritto e stanno ora distribuendo:
LA TRIVELLA VIEN DI NOTTE
Ad un mese dalla nascita del presidio NO TAV dell'autoporto di Susa, questa notte intorno alle due, un'altra trivella (proveniente da un'azienda di Milano) è stata posizionata nell'area autostradale, con l'impianto di un cantiere vetrina effettuato su una massicciata di riporto.
Il 9 gennaio 2010 si insediava il presidio che, occupando un area destinata alle trivellazioni, ha di fatto impedito l'ingresso dei tecnici diventando così un nuovo punto di riferimento per il movimento che da anni si batte contro lo spreco economico e la distruzione della valle di Susa. Questo luogo è diventato punto di partenza per diverse iniziative di protesta e per la manifestazione NO TAV che il 23 gennaio ha visto in piazza 40mila persone.
La campagna di sondaggi truffa promossa dall'Osservatorio per la Torino-Lione consiste nella posa di trivelle protette da un ingente schieramento di polizia.
I lavori di carotaggio, con durata prevista di alcune settimane, si risolvono in poche ore dimostrandone apertamente l'inganno.
Anche questa volta i signori del TAV non avranno vita facile: il movimento NO TAV fatto di persone di vario genere, unite dalla volontà di difendere la propria terra dagli interessi degli speculatori, resiste senza temere la polizia e il freddo invernale. Il movimento NO TAV, continuamente discriminato e criminalizzato dai mass-media e da personaggi della politica a tutti i livelli, dà fastidio perché ha tante e buone ragioni. La controparte ripete solamente slogan propagandistici perché sa di non avere argomenti migliori.
In questo clima, creato ad arte, si è inserita negli ultimi giorni una brutta sequenza incendiaria portata avanti da mani ignote che ha bruciato completamente i presidi NO TAV di Borgone e Bruzolo, costruiti nell'estate 2005.
Il TAV e le altre grandi opere sono progettate e costruite con l'unico scopo di mangiare denaro pubblico che finisce nelle mani di mafiosi, partiti, costruttori e banchieri, i veri responsabili della crisi economica attuale.
Rafforziamo l'invito a tutti a partecipare e sostenere la lotta NO TAV recandosi al presidio dell'autoporto e in particolare ALLE ORE 17.00 DI OGGI MARTEDI 9 FEBBRAIO PER DECIDERE INSIEME LE INIZIATIVE DA INTRAPRENDERE.
I PRESIDIANTI NO TAV DI SUSA AUTOPORTO
Sembra essersi rotta la tregua non dichiarata per quanto concerne la stagione dei sondaggi... una tregua soprattutto indotta dalla forza e dalla determinazione espressa dal movimento No Tav, nodale il passo del 23/24 gennaio: 40mila No ai sondaggi e al Tav con la marica di Susa vs nemmeno un migliaio di politicanti e impresari al Lingotto...
Questa sera alle 17 si è tenuta un'assemblea al presidio No Tav all'autoporto di Susa per decidere la risposta da mettere in campo dinnanzi al posizionamento di una nuova trivella, nella notte, a Susa... L'assemblea si è espressa convintamente per contestare la trivellazione, per rimettersi in marcia per ribadire che il movimento No Tav non starà in silenzio dinnanzi al bluff dei sondaggi, farà arrivare la sua protesta in ogni sito!
Dal presidio No Tav 400 persone si sono messe in marcia per bloccare l'autostrada, munite di fiaccole e di bastoni da sbattere contro i guardrail...
Diversamente da altre occasioni l'atteggiamento delle forze dell'ordine, quasi a voler lanciare un segnale intimidatorio, nelle prime battute è stato duro: dinnanzi al procedere dei No Tav diverse camionette si sono schierate lungo l'autostrada per fermare la marcia, i carabinieri in assetto antisommossa si sono schierati ed hanno caricato i No Tav.
Solo dopo le cariche la polizia si mette da parte.. interessata soprattutto a trincerare e difendere la trivella. I No Tav ripartono in corteo e bloccano l'autostrada per 1 ora e 1/2, per dare immediatamente una risposta alla nuova trivella.
Non avranno vita facile in Valle!
Ma se l'obiettivo di parte opposta era quello di intimorire i No Tav, facendoli arretrare e rinunciare alla marcia hanno fatto ancora i conti senza l'oste! I No Tav hanno risposto, hanno resistito alla carica, riposizionandosi lungo l'autostrada e costringendo ad arretrare le forze dell'ordine!
La marcia contro la trivella ha quindi proseguito, spostandosi (quindi bloccando anch'essa) la statale 24, dirigendosi nuovamente verso il presidio di Susa. Il movimento si è fatto trovare nuovamente presente, pronto a ribattere nell'immediato alla provocazione della trivella... No Tav No Sondaggi!
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Nuova trivella a Susa, assemblea No Tav alle 17
Questa notte, intorno alle 2 è stata piazzata una nuova trivella in frazione San Giuliano di Susa. La trivella, ben visibile dalla statale 25, è piazzata presso lo svincolo autostradale di San Giuliano, di fronte ad una pizzeria e ad un negozio di vestiti per bambini, in un terrapieno appena alle spalle del parcheggio fatto per le Olimpiadi. Ovviamente sono ingenti le forze dell'ordine che hanno accompagnato il posizionamento della trivella e che ora presidiano il cantiere.
Il movimento No Tav, senza farsi prendere da inutili quanto infruttuose paranoie, ben consapevole della sua forza e del suo radicamento in Valle, come ha dimostrato a tuut* la grande manifestazione del 23 gennaio, ha già dato le prime risposte all’ennesimo sondaggio-truffa. In molti si sono recati al presidio di Susa non appena saputa la notizia, ed un primo momento di confronto c’è già stato alle ore 8, dove, tra le altre cose, si è deciso di recarsi al mercato di Susa per informare i cittadini dell’accaduto e per rilanciare l’appuntamento delle ore 17, quando un’assemblea popolare, sempre al presidio dell’Autoporto, deciderà le modalità e le iniziative con cui muoversi.
L’invito è dunque quello di partecipare il più numeros* possibili all'assemblea e di spargere la voce!
ORE 17 AUTOPORTO DI SUSA ASSEMBLEA POPOLARE!
NO TAV NO SONDAGGI!
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Qui di seguito il volantino che i presidianti dell'Autoporto hanno scritto e stanno ora distribuendo:
LA TRIVELLA VIEN DI NOTTE
Ad un mese dalla nascita del presidio NO TAV dell'autoporto di Susa, questa notte intorno alle due, un'altra trivella (proveniente da un'azienda di Milano) è stata posizionata nell'area autostradale, con l'impianto di un cantiere vetrina effettuato su una massicciata di riporto.
Il 9 gennaio 2010 si insediava il presidio che, occupando un area destinata alle trivellazioni, ha di fatto impedito l'ingresso dei tecnici diventando così un nuovo punto di riferimento per il movimento che da anni si batte contro lo spreco economico e la distruzione della valle di Susa. Questo luogo è diventato punto di partenza per diverse iniziative di protesta e per la manifestazione NO TAV che il 23 gennaio ha visto in piazza 40mila persone.
La campagna di sondaggi truffa promossa dall'Osservatorio per la Torino-Lione consiste nella posa di trivelle protette da un ingente schieramento di polizia.
I lavori di carotaggio, con durata prevista di alcune settimane, si risolvono in poche ore dimostrandone apertamente l'inganno.
Anche questa volta i signori del TAV non avranno vita facile: il movimento NO TAV fatto di persone di vario genere, unite dalla volontà di difendere la propria terra dagli interessi degli speculatori, resiste senza temere la polizia e il freddo invernale. Il movimento NO TAV, continuamente discriminato e criminalizzato dai mass-media e da personaggi della politica a tutti i livelli, dà fastidio perché ha tante e buone ragioni. La controparte ripete solamente slogan propagandistici perché sa di non avere argomenti migliori.
In questo clima, creato ad arte, si è inserita negli ultimi giorni una brutta sequenza incendiaria portata avanti da mani ignote che ha bruciato completamente i presidi NO TAV di Borgone e Bruzolo, costruiti nell'estate 2005.
Il TAV e le altre grandi opere sono progettate e costruite con l'unico scopo di mangiare denaro pubblico che finisce nelle mani di mafiosi, partiti, costruttori e banchieri, i veri responsabili della crisi economica attuale.
Rafforziamo l'invito a tutti a partecipare e sostenere la lotta NO TAV recandosi al presidio dell'autoporto e in particolare ALLE ORE 17.00 DI OGGI MARTEDI 9 FEBBRAIO PER DECIDERE INSIEME LE INIZIATIVE DA INTRAPRENDERE.
I PRESIDIANTI NO TAV DI SUSA AUTOPORTO
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