Chi siamo
Il progetto Rosso Controinformazione nasce dalla decisione di un gruppo di compagni e compagne di costruire, con questo blog, un nuovo spazio di controinformazione.
Abbiamo scelto di fare della controinformazione la nostra attività , in quanto pensiamo sia questo un ambito importante e necessario di intervento, in una fase in cui la grande informazione è sempre più al servizio del potere, in modo sempre più esplicito e sfacciato. Siamo coscienti del fatto che il potere politico-economico detiene il controllo mediatico su vasta scala; è vero anche, però, che gli strumenti informatici, e loro diffusione, forniscono strumenti e possibilità anche a chi, come noi, parte con forze limitate ed in maniera totalmente autogestita.
Perché Rosso?
Il nostro nome ed il nostro simbolo, dicono chiaramente da quale parte siamo schierati. Non esiste la neutralità, tanto più in una fase di forte scontro tra interessi e classi come quello che stiamo vivendo e che si sta acutizzando. Siamo schierati apertamente dalla parte di chi si ribella, di chi resiste, di chi è stanco di pagare e subire il sistema capitalista, la sua crisi, il suo sfruttamento, le sue guerre, le sue ingiustizie. Per questo il nostro colore è il rosso, per questo il nostro simbolo è la stella. Il nostro colore è il rosso perché pensiamo che il capitalismo è barbarie, miseria e sfruttamento. Il nostro colore è rosso perché pensiamo che una società diversa sia possibile e necessaria. Siamo schierati e di parte, ma la nostra azione è totalmente autonoma da qualsivoglia gruppo, movimento o partito. Diamo tuttavia spazio alle diverse componenti del movimento di resistenza in atto. Anzi, pensiamo, che sia importante creare ambiti di confronto e di collegamento tra diverse realtà ed esperienze di resistenza.
Perché un altro blog di controinformazione?
Pensiamo che di controinformazione più ce n’è, meglio è. Pensiamo che gli spazi di informazione autonoma dal pensiero unico si rafforzino a vicenda. Contrastare le menzogne dell’informazione di regime, portare in primo piano quello che la stampa di potere vuole nascondere, dare voce alle lotte: a questo obiettivo vogliamo concorrere.
Perché un progetto?
La nostra attività di controinformazione nasce da zero, o quasi. Per questo, partiamo con un progetto di durata limitata (settembre 2009 - Gennaio 2010) e alla fine del periodo verificheremo se abbiamo raggiunto o meno l’obiettivo di costruire uno spazio di informazione e di resistenza. Non avendo la sfera di cristallo, potremo dire solo allora, se la nostra impostazione è giusta (ha costruito uno spazio utile di controinformazione) oppure se sia meglio impiegare le nostre forze in altri ambiti di attività e lotta.
Che lingua vogliamo parlare?
Accanto agli articoli, cercheremo di utilizzare, il più possibile, forme di comunicazione relativamente nuove quali video. La nostra scarsa esperienza tecnica, ci limiterà sicuramente; sono benvenuti tutti i contributi e suggerimenti per migliorare il lavoro. Affiancheremo pezzi autoprodotti a pubblicazione di materiale prodotto da altre realtà.
Chi non siamo.
Non siamo quelli che hanno la verità in tasca e pretendono di fare i professori delle lotte. Non siamo quelli che devono portare l’acqua al proprio mulino, anche perché il mulino non ce l’abbiamo (non siamo espressione di alcun gruppo o area specifica). Non siamo nemmeno quelli che preferiscono non dire quello che pensano in nome del “quieto vivere”. Non siamo quelli che tollerano posizioni anche vagamente ambigue relativamente all’antifascismo, all’antirazzismo ed alla repressione. Non siamo quelli che danno spazio a chi vuole dividere gruppi e realtà di resistenza con polemiche che vanno fuori dal confronto politico.
Il progetto Rosso Controinformazione nasce dalla decisione di un gruppo di compagni e compagne di costruire, con questo blog, un nuovo spazio di controinformazione.
Abbiamo scelto di fare della controinformazione la nostra attività , in quanto pensiamo sia questo un ambito importante e necessario di intervento, in una fase in cui la grande informazione è sempre più al servizio del potere, in modo sempre più esplicito e sfacciato. Siamo coscienti del fatto che il potere politico-economico detiene il controllo mediatico su vasta scala; è vero anche, però, che gli strumenti informatici, e loro diffusione, forniscono strumenti e possibilità anche a chi, come noi, parte con forze limitate ed in maniera totalmente autogestita.
Perché Rosso?
Il nostro nome ed il nostro simbolo, dicono chiaramente da quale parte siamo schierati. Non esiste la neutralità, tanto più in una fase di forte scontro tra interessi e classi come quello che stiamo vivendo e che si sta acutizzando. Siamo schierati apertamente dalla parte di chi si ribella, di chi resiste, di chi è stanco di pagare e subire il sistema capitalista, la sua crisi, il suo sfruttamento, le sue guerre, le sue ingiustizie. Per questo il nostro colore è il rosso, per questo il nostro simbolo è la stella. Il nostro colore è il rosso perché pensiamo che il capitalismo è barbarie, miseria e sfruttamento. Il nostro colore è rosso perché pensiamo che una società diversa sia possibile e necessaria. Siamo schierati e di parte, ma la nostra azione è totalmente autonoma da qualsivoglia gruppo, movimento o partito. Diamo tuttavia spazio alle diverse componenti del movimento di resistenza in atto. Anzi, pensiamo, che sia importante creare ambiti di confronto e di collegamento tra diverse realtà ed esperienze di resistenza.
Perché un altro blog di controinformazione?
Pensiamo che di controinformazione più ce n’è, meglio è. Pensiamo che gli spazi di informazione autonoma dal pensiero unico si rafforzino a vicenda. Contrastare le menzogne dell’informazione di regime, portare in primo piano quello che la stampa di potere vuole nascondere, dare voce alle lotte: a questo obiettivo vogliamo concorrere.
Perché un progetto?
La nostra attività di controinformazione nasce da zero, o quasi. Per questo, partiamo con un progetto di durata limitata (settembre 2009 - Gennaio 2010) e alla fine del periodo verificheremo se abbiamo raggiunto o meno l’obiettivo di costruire uno spazio di informazione e di resistenza. Non avendo la sfera di cristallo, potremo dire solo allora, se la nostra impostazione è giusta (ha costruito uno spazio utile di controinformazione) oppure se sia meglio impiegare le nostre forze in altri ambiti di attività e lotta.
Che lingua vogliamo parlare?
Accanto agli articoli, cercheremo di utilizzare, il più possibile, forme di comunicazione relativamente nuove quali video. La nostra scarsa esperienza tecnica, ci limiterà sicuramente; sono benvenuti tutti i contributi e suggerimenti per migliorare il lavoro. Affiancheremo pezzi autoprodotti a pubblicazione di materiale prodotto da altre realtà.
Chi non siamo.
Non siamo quelli che hanno la verità in tasca e pretendono di fare i professori delle lotte. Non siamo quelli che devono portare l’acqua al proprio mulino, anche perché il mulino non ce l’abbiamo (non siamo espressione di alcun gruppo o area specifica). Non siamo nemmeno quelli che preferiscono non dire quello che pensano in nome del “quieto vivere”. Non siamo quelli che tollerano posizioni anche vagamente ambigue relativamente all’antifascismo, all’antirazzismo ed alla repressione. Non siamo quelli che danno spazio a chi vuole dividere gruppi e realtà di resistenza con polemiche che vanno fuori dal confronto politico.
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