Da Infoaut.org
Stranabologna: centinaia per le strade contro omofobia, razzismo e fascismo
In centinaia in piazza per "spezzare il filo nero della paura". Musica, comunicazione e performance contro sessismo, omofobia, razzismo e fascismo.
In 500 hanno oggi attraversato le vie della città per la Stranabologna, l'iniziativa organizzata da Facciamo Breccia Bologna, Antagonismogay, Fuoricampo Lesbian Group, MIT, Frangette Estreme, Laboratorio Smaschieramenti e Figliefemmine, a cui hanno aderito diversi colletivi femministi, centri sociali e associazioni.
Un corteo non-corteo, come definito dagli stessi organizzatori, per sottolineare che Bologna non permette strumentalizzazione del problema omofobia: la vera emergenza sta nel tentativo di ridurre la complessità sociale utilizzando dispositivi eterosessisti. Un rifiuto a più voci di risolvere il problema con ronde e telecamere, ma attaccando la cultura e le istituzioni dentro cui cresce e si diffonde l'omofobia.
In centinaia in piazza per "spezzare il filo nero della paura". Musica, comunicazione e performance contro sessismo, omofobia, razzismo e fascismo.
In 500 hanno oggi attraversato le vie della città per la Stranabologna, l'iniziativa organizzata da Facciamo Breccia Bologna, Antagonismogay, Fuoricampo Lesbian Group, MIT, Frangette Estreme, Laboratorio Smaschieramenti e Figliefemmine, a cui hanno aderito diversi colletivi femministi, centri sociali e associazioni.
Un corteo non-corteo, come definito dagli stessi organizzatori, per sottolineare che Bologna non permette strumentalizzazione del problema omofobia: la vera emergenza sta nel tentativo di ridurre la complessità sociale utilizzando dispositivi eterosessisti. Un rifiuto a più voci di risolvere il problema con ronde e telecamere, ma attaccando la cultura e le istituzioni dentro cui cresce e si diffonde l'omofobia.
L'iniziativa ha attraversato le vie del centro storico, srotolando un lungo telo fuxia tra la gente, cancellando scritte omofobe o razziste e proponendo diverse performance: dai medici equipaggiati per estirpare l'omofobia con un'operazione chirurgica, alle casalinghe che hanno pulito la città dalla violenza domestica.
"Riappropriamoci di questi luoghi, rendendoli abitabili e sicuri. Noi non siamo vittime, ma agenti di socialità e cultura!" viene spiegato nel momento in cui il percorso tocca alcuni luoghi in cui in passato sono avvenute aggressioni sessiste, razziste o fasciste.
La manifestazione si conclude in piazza Verdi, con musica e proiezioni di filmati.
"Riappropriamoci di questi luoghi, rendendoli abitabili e sicuri. Noi non siamo vittime, ma agenti di socialità e cultura!" viene spiegato nel momento in cui il percorso tocca alcuni luoghi in cui in passato sono avvenute aggressioni sessiste, razziste o fasciste.
La manifestazione si conclude in piazza Verdi, con musica e proiezioni di filmati.
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